Nonostante la pulizia della caldaia sia obbligatoria, effettuarne la manutenzione con cadenza annuale è la cosa migliore in termini di sicurezza e soprattutto dal punto di vista della sua efficienza. Si tratta perlopiù più di procedure ordinarie che ogni tecnico effettua in maniera autonoma quando si occupa di pulizia, revisione o qualsiasi altro controllo richiesto per la caldaia.
Il primo intervento da considerare è la certificazione della caldaia. Si tratta di verificare che la caldaia risponda a determinati standard di sicurezza e che l’impianto funzioni correttamente. Per sapere quando fare la manutenzione della caldaia bisogna controllare le scadenze sul libretto dell’impianto.
Il secondo importante intervento da conoscere a fondo è il controllo dell’efficienza energetica, ovvero la verifica dei fumi della caldaia. Questo importante controllo dovrà essere effettuato ogni 2 anni, o ogni 4 anni se la caldaia è nuova, e sarà cura del tecnico abilitato eseguire le corrette regolazioni in base alle disposizioni del costruttore.
Alla fine il tecnico potrà fornire tutte le informazioni relative alle caratteristiche del impianto di riscaldamento e la copia dell’ “Attestato di manutenzione avvenuta”.
Per concludere è importante capire che le periodicità dei controlli ordinari sono direttamente regolati dalla legge ed è obbligatorio farli con cadenze indicate nel libretto d’impianto.
Conoscere i principali controlli obbligatori che accompagnano la pulizia della caldaia permette di affidarsi con fiducia alla ditta di termoidraulica che si decide di contattare.